La grande guerra [DVDrip] (1959)



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Streaming
ITA ITA
4K
8.2
Valutazione IMDb: 8.2 - 4,085 voti

Il film intitolato La grande guerra streaming, di genere Commedia Drammatico Guerra è disponibile su filmsenzalimiti in modalità Streaming e Download su tutti i tuoi dispositivi, la durata del film è di 137 min con l'audio ITA...
1916: Oreste Jacovacci, romano, e Giovanni Busacca, milanese, sono due scansafatiche furbastri e vigliacchetti. Dopo aver cercato invano di imboscarsi si trovano arruolati e al fronte. Da quel momento vivono tutte le disgrazie di una guerra: il cibo pessimo, le marce forzate, il freddo, la paura, qualche piccola distrazione militare, persino un'avventura con una prostituta (la vive il "milanese" Gassman). In una cosa i due sono sempre in prima fila: nell'evitare le grane, piccole o grandi che siano. Riescono a farla franca tutte le volte, ma una notte si trovano per caso in una cascina che viene presa dai nemici. Cercano di scappare travestendosi da austriaci, vengono catturati e proprio in virtù del travestimento potrebbero essere fucilati. Il colonnello nemico promette che li salverà se riveleranno l'ubicazione di un certo ponte di barche sul Piave. I due conoscono l'informazione delicatissima e decidono, per salvarsi, di parlare. Ma il colonnello dice la frase sbagliata e provoca nei due un incredibile rigurgito di orgoglio. È Gassman il primo a reagire, con la famosa battuta, al colonnello: "... visto che parli così, mì a tì te disi propri un bel nient, faccia di merda...". E muoiono da eroi, fucilati. Film importante ed esclusivo, irresistibile per quasi tutti gli aspetti: l'interpretazione di tutti gli attori, la ricerca iconografica, la verità degli episodi e l'attendibilità storica. La sceneggiatura di Age, Scarpelli e dello stesso Monicelli presenta spesso toni comici - Gassman assomiglia molto a quello dei Soliti ignoti - e privilegia la bravura di tutti i caratteristi, anche non attori, come il pugile Tiberio Mitri e il cantante Nicola Arigliano. L'artificio, certamente commerciale, di contrapporre a una situazione divertente una drammatica, si è tradotto, alla resa dei conti, in un arricchimento, anche rispetto ai toni dei grandi film italiani della stagione del neorealismo, capolavori sì, ma spesso cupi e monocordi. Gli anni de La Grande guerra erano davvero quelli d'oro. Il nostro cinema non sarebbe mai più stato a quell'altezza.+info

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